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In questo moderno deserto di alienazione, desidero ridisegnare un mondo che, seppur
lontano dalla perfezione, è animato da un senso etico.

Il mare, con la sua sublime estetica, ci incanta e ci seduce; eppure, nasconde nell'abisso delle sue
profondità le tenebre e i pericoli, leggi insondabili e battaglie per la sopravvivenza.

L'oceano, dunque, diventa simbolo di questa esistenza, un continuo contrasto tra luce e oscurità.

Tale dualità si manifesta anche nel circo, quel luogo dove l'incanto di un sorriso sfida la tristezza di un'ombra.
Dietro la luce delle sue lampade si celano storie dimenticate di freakshows, di vite ai margini, rendendo il
circo in tutta la sua complessità, lo specchio di un'umanità in continua ricerca.

I due compagni di circo, in una straordinaria unione, incarnano la potenza di due
entità che, unite, possono perseguire ambiziosi obiettivi.
Queste entità, che nel caso dei miei personaggi possono essere una tartaruga e
un gambero, un granchio e un cavalluccio marino, sono
in realtà il simbolo della forza dell'amicizia, della complicità.

Un duo in cui un elemento, calmo e riflessivo come una tartaruga, custodisce
dentro di sé il suo gemello impavido, il gambero.

Quest'ultimo è l'ardimentoso, il temerario che affronta il mistero, che salta
nell'ignoto, ignaro di dove e come atterrerà. In questa danza, l'equilibrio emerge
dalla dialettica tra cautela e audacia, tra la prudenza della tartaruga e l'ardore
del gambero, creando una storia di vita in costante movimento.

Questa potente alleanza non è limitata a due individui soltanto, ma può essere riflesso
anche tra due fazioni politiche, tra due nazioni, tra due aziende.

Nel circo della vita, essi rappresentano l'armonia possibile tra diverse forze, un'unità che
può superare ogni ostacolo, come un equilibrio perfetto nella rappresentazione
di un numero circense, catturando l'essenza stessa della cooperazione umana.

In questo caleidoscopio di esperienze, intravedo la speranza,
una melodia di ottimismo che danza al ritmo della vita.
La luce e l'ombra si fondono in un quadro ricco di contrasti, regalando a ogni
passo il potere di trasformare il deserto in un giardino fiorito.

Riccardo Capuzzo